Grazie a Marco. che continua a salire sulla scala della sua
vita
Ho
cercato sul vocabolario la parola "dieta" e questo è quello che ho
trovato...
Dieta
[dal lat. diaeta, gr. δίαιτα «modo di vivere»].
Nell’antica medicina greca, il complesso delle norme di vita (alimentazione,
attività fisica, riposo, ecc.) atte a mantenere lo stato di salute; oggi, con
sign. più limitato, alimentazione quantitativamente e qualitativamente
definita, rivolta a conseguire scopi terapeutici o preventivi...
Io
la dieta l'ho fatta e la sto facendo, è difficile e lo è ancora di più fare la
dieta quella vera, non quella scritta con le quantità giornaliere, quella per
un po’ ci riesco, quella difficile è la prima descritta nel vocabolario...lo
stile di vita, cioè il tutto insieme, il movimento, il cibo, le quantità, la qualità
ecc. è difficile ma quando riesco...che soddisfazione...la mia autostima in una
scala che va da 1 a 100 arriva a 100, di conseguenza tutto è più bello, tutto
migliora, mi sento più sicuro con la famiglia, con il lavoro, con la
socializzazione verso gli altri, ma sopratutto con me stesso e con la mia fisicità,
ho voglia di uscire, frequentare gente, cercare i vecchi amici che non avevo
più cercato perche non volevo fargli vedere come mi ero ridotto. È difficile,
ma si può fare, bisogna essere consapevoli, capire che è un percorso da fare
con gli aiuti e condividere sia i risultati positivi che quelli
"fallimentari "
Un mio amico e collega "de panza" Vito, ha scritto e descritto benissimo un momento "fallimentare" uno di quei momenti in cui per svariati motivi, che possono essere di lavoro, sentimentali o altro, diventiamo come il dott. Jekyll e mr Hyde, dimenticando tutti i buoni proposti, tutti i consigli e i sacrifici fatti, per ingurgitare quanto più cibo possibile, per poi tornare nella realtà, rendersi conto del "fallimento" e piangere lacrime di coccodrillo...ma ogni fallimento può diventare un mattone per costruire quella scala in salita che ci porterà in cima e alla nuova rinascita, una scala da salire in compagnia di chi ci può dare un aiuto con l'intelligenza di accettarlo. Purtroppo non ci sono ascensori, qualcuno cercherà di farvelo credere ma è una scala da fare con le proprie gambe, al massimo con una mano appoggiata sulla spalla di qualcuno.
Un mio amico e collega "de panza" Vito, ha scritto e descritto benissimo un momento "fallimentare" uno di quei momenti in cui per svariati motivi, che possono essere di lavoro, sentimentali o altro, diventiamo come il dott. Jekyll e mr Hyde, dimenticando tutti i buoni proposti, tutti i consigli e i sacrifici fatti, per ingurgitare quanto più cibo possibile, per poi tornare nella realtà, rendersi conto del "fallimento" e piangere lacrime di coccodrillo...ma ogni fallimento può diventare un mattone per costruire quella scala in salita che ci porterà in cima e alla nuova rinascita, una scala da salire in compagnia di chi ci può dare un aiuto con l'intelligenza di accettarlo. Purtroppo non ci sono ascensori, qualcuno cercherà di farvelo credere ma è una scala da fare con le proprie gambe, al massimo con una mano appoggiata sulla spalla di qualcuno.
Marco caro...meraviglioso modo di renderci partecipi dei tuoi pensieri..."una mano poggiata sulla spalla di qualcuno" è sublime! GRAZIE
RispondiEliminaGrazie Laura per le belle parole
Eliminamarco grazie rileggere quello che scrivi ci aiuta a tenere la strada verso la consapevolezza Pina
RispondiEliminamarco grazie rileggere quello che scrivi ci aiuta a tenere la strada verso la consapevolezza Pina
RispondiEliminaCondivido tutto quello che lei ha scritto, mi permetto di condividere con voi questo mio iccolo post, grazie
RispondiEliminahttp://www.ascuoladimpresa.net/2015/01/educare-alla-dieta-della-salute.html