venerdì 20 giugno 2014

Obesità e Sessualità




Prendendo spunto dalla richiesta effettuata da  un partecipante di un gruppo di educazione terapeutica, ringraziamo la dott.ssa Poggiogalle per la riflessione nata da un lavoro svolto presso l'Università di Roma Sapienza e pubblicato dall'International Journal of Endocrinology nel 2014  "Health-Related Quality of Life and Quality of Sexual Life in Obese Subjects" 



L’obesità rappresenta attualmente uno dei maggiori problemi di sanità pubblica, a causa delle sue conseguenze in termini di salute fisica e psicologica. Se le patologie associate all’eccesso di massa grassa sono note e ben documentate, d’altra parte, sono relativamente scarsi gli studi relativi alla qualità di vita- inclusa la vita sessuale- nei soggetti obesi. Come definita dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, la salute sessuale è “uno stato di benessere fisico, emotivo, mentale e sociale in relazione alla sessualità”.
Molti studi hanno dimostrato che le persone che soffrono di obesità presentano maggiori problemi nella loro vita sessuale rispetto ai soggetti magri.  Numerose sono le patologie che si associano all’obesità - come la dislipidemia, il diabete di tipo 2, la depressione, la sindrome delle apnee ostruttive, disordini endocrini, la disabilità fisica, problemi sociali - in grado di contribuire alla disfunzione sessuale. Il sovrappeso e l’obesità sono stati identificati come fattori di rischio per la disfunzione sessuale solo negli uomini, mentre la relazione tra eccesso ponderale e funzione sessuale nelle donne è meno caratterizzata. La funzione sessuale è un determinante della qualità di vita, e l’eccesso di tessuto adiposo sembra influenzare anche la qualità della vita sessuale.
Recentemente, presso il “Centro di Alta Specializzazione per la Cura dell’Obesità” del Policlinico Umberto I di Roma, è stato condotto uno studio mirato a verificare la relazione tra la vita sessuale nei soggetti obesi e la qualità di vita, lo stato psicologico e la disabilità. Hanno partecipato allo studio 95 soggetti obesi (25 uomini e 70 donne) di età compresa tra i 18 ed i 69 anni. Lo studio si basava sulla auto- somministrazione di questionari (Laval, O.R.Well-97, SCL-90 e TSD-OC). Gli uomini hanno riportato una vita sessuale migliore rispetto alle donne. È emerso che l’età è un fattore che influenza in maniera significativa la vita sessuale. Altresì è stata riportata una relazione inversa tra vita sessuale e indice di massa corporea, così come tra vita sessuale e circonferenza vita. Un dato rilevante riguarda la stretta associazione tra vita sessuale e qualità di vita globale: in un circolo vizioso, alterazioni a carico della funzione sessuale si ripercuotono negativamente sulla qualità di vita individuale e sociale. Inoltre, nel campione oggetto di studio, i disturbi psicologici associati all’obesità si sono dimostrati responsabili della relazione tra disagio psichico e disfunzione sessuale. Infine, anche la disabilità dovuta all’eccesso ponderale ha mostrato un significativo impatto sulla funzione sessuale. Tali risultati affermano la necessità di un aumento della consapevolezza sia nel paziente obeso sia nei medici nei confronti di alcune complicanze dell’obesità che sono state finora sottostimate, come la disfunzione sessuale. Diventa necessaria, nei soggetti obesi, una valutazione completa e multidimensionale, volta a valutare anche la funzione sessuale.