venerdì 18 aprile 2014

Rinascita ... - 57 KG

Marco, circa un anno fa, ha frequentato il gruppo di Educazione Terapeutica alla Scelta e Consapevolezza, e ha seguito costantemente gli incontri con il medico nutrizionista.  L'impegno e la costanza, non solo gli hanno permesso di perdere 57 kg, ma soprattutto di riprendere in mano la sua vita. Marco ha capito che il viaggio continua, perchè il mantenimento del peso non è frutto di una casualità ma di un vero cambiamento nello stile di vita. Per questo, ha iniziato il secondo ciclo di Educazione Terapeutica e continua a frequentare il nutrizionista. Lo ringraziamo per aver voluto condividere la sua esperienza e siamo sicuri che molte persone potranno riconoscersi e trovare spunti per la loro rinascita.




Altezza minima cm 1,90 e “Costituzione adeguatamente armoniosa” questi erano alcuni requisiti fondamentali per far parte delle “Guardie del Presidente della Repubblica” meglio conosciuti come Corazzieri, di cui facevo parte, era il 1982 e avevo 22 anni ed effettivamente un corpo da fare invidia a molti  “tronisti” dei nostri giorni, sono passati solo 32 anni e l’anno scorso mi ritrovavo con ben 90 kg in più, un obeso grave, un corpo deformato dal grasso, come è potuto accadere? Non sono stato bulimico, non avevo nessuna disfunzione alla tiroide e non ho fatto cose strane da giustificare questo “raddoppio”. Non mi muovevo più, avevo 1000 difficoltà sia pratiche che di salute, le analisi parlavano molto chiaro, praticamente c’era scritto “se non prendi provvedimenti la cosa migliore che ti può accadere è morire, altrimenti rischi ictus, infarto, diabete ecc.”. Nella pratica la vita era scomoda, avevo difficoltà a lavarmi, ad allacciarmi le scarpe a fare le scale a guidare, mi sporcavo sempre la camicia con il sugo e potrei continuare per pagine e pagine compreso quel gesto odioso di noi ciccioni che si discostano continuamente la maglietta dalla pancia perche si appiccica addosso. Era ora di correre ai ripari (correre in senso metaforico perche correre per me era solo un verbo sul vocabolario). Un amico mi dice di un suo parente che operandosi aveva risolto in poco tempo il problema. Mi documento e su internet scopro la “sleeve” (riduzione chirurgica dello stomaco). Sembra la soluzione a tutto , sicura e senza sacrifici. Euforico mi rivolgo ad un chirurgo in visita privata con 200 euro mi dice: ok, ti posso operare, prendi un appuntamento in ospedale per iniziare le visite preliminari. Prendo l’appuntamento e arriva il giorno del day hospital presso il Dipartimento di Medicina Sperimentale presso il Policlinico Umberto I. Le infermiere e le dottoresse, giovanissime e molto carine, mi girano come un pedalino facendomi tutti gli esami del sangue. Eseguo molte visite, con il cardiologo, l’endocrinologo, il nutrizionista e per ultimo lo psichiatra. Ora mi rivolgo a quelle persone che parlano male della struttura pubblica e dei medici che ne fanno parte, non potevo capitare meglio, altro che Stati Uniti o Germania ecc. medici cosi possono scordarseli! … comunque continuando il racconto della mia esperienza, il medico psichiatra, Dott. Prosperi, dopo una profonda ed accurata visita nei meandri del mio cervello mi dice che il suo parere e responso all’operazione non era un no, ma neanche un si, era un ni, nel senso che non avendo mai fatto una vera dieta data da e seguita da un medico, prima di dare il suo parere positivo ad “un’amputazione “ del mio stomaco avrei dovuto provare a seguire una dieta e anche, se volevo, un corso di educazione terapeutica con altri colleghi in “carne”, io lo chiamo “gruppo di sostegno per ciccioni pentiti”… dunque, accetto di buon grado, anche e soprattutto per la paura dell’operazione. Seconda fase, incontro con il nutrizionista, mi ritrovo in una stanzetta su una bilancia in mutande con tre dottoresse che misurano, intervistano, scrutano, chiedono, analizzano, ma il medico è quello che mi meraviglia più di tutti, una professionalità “al di sopra di ogni ragionevole dubbio”, difficile connubio con il “ragazzino” che avevo di fronte, 28 anni su un metro e 70 di vera competenza e simpatia. Subito entriamo in sintonia, quasi come due amici e infatti ora segue molti miei conoscenti, oltre che mia moglie, figlia e cugine varie. Io ho un carattere difficile sono particolarmente restio ad ogni cambiamento, infatti il primo compromesso con il dottore è stato voler un cornetto la mattina, un requisito fondamentale per accettare di fare la dieta. Contemporaneamente comincio il corso “ciccioni pentiti” con Prosperi, un medico che ama il suo lavoro coadiuvato dalla dottoressa Guidi, molto bella (un po’ di lecchinaggio non guasta ma è bella veramente). Mi trovo tra persone diverse e con diverse esperienze e diversi trascorsi, ognuno di noi ha motivazioni , problematiche diverse e diverso approccio con il cibo, in sintesi, la diversità la fa da padrona. Prosperi è un grande, riesce a farmi capire ed a insegnarmi che il cibo và gustato e assaporato e che non sono le quantità ma è la qualità ad essere importante, riesce addirittura a farmi “parlare” con il mio stomaco e poterlo ascoltare, ad usare il respiro e la concentrazione per superare i “momenti difficili” ad avere degli obiettivi da raggiungere e quali mezzi usare per riuscire nello scopo, un grande e fondamentale aiuto.

La bilancia poco più di un anno fa segnava  192 kg e quì inizia la mia “rinascita”

Devo imparare ad amare la vita e me stesso, decido di coinvolgere tutti , amici e parenti e chiedere il loro aiuto per fare in modo che la mia vita possa tornare ad essere una vita vivibile. In primis mia moglie, che con la dieta in mano è riuscita ad inventarsi piatti squisiti che nulla invidiano ai più calorici pasti elaborati di sempre, primi piatti carichi di verdure, insalate di 1000 colori e tante altre buonissime pietanze. Il mio amico del bar che con i suoi aperitivi e noccioline aveva contribuito al mio ingrassamento ora compra il latte magro solo per me, succhi di pomodoro che mi condisce con sale e pepe al posto del ipercalorico crodino, addirittura una mattina si è rifiutato di darmi l’ultimo cornetto che aveva perchè era con la marmellata allora l’ha aperto e tolta la marmellata me l’ha dato. Ho costretto i miei amici a seguire la dieta con me infatti le domeniche a casa mia davanti il barbecue si cucinavano soltanto cibi dietetici senza olio, carne e verdura grigliata, acqua e niente birra, erano talmente entusiasti che ormai è diventato un appuntamento fisso. Altro trucco che ho applicato durante i buffet dei matrimoni, battesimi ecc. è quello di non andare io ma lasciar fare a mia moglie, ciò ha tre vantaggi: primo resto comodo seduto al tavolo, secondo non faccio la fila, terzo non rischio di esagerare con le quantità.

Perchè privarsi poi di uscire una volta a settimana ed andare a mangiare fuori? Io non me ne privo…vado dal cinese, perchè? Perchè mi fa schifo, cosi non mangio o mangio pochissimo, costringendo tutti a mangiare cinese…ma poi viene a noia e allora in pizzeria ,ho inventato la pizza Marco e cioè base rossa senza olio (o appena una punta) e poi sopra tutte le verdure, funghi ,rughetta, peperoni, melanzane zucchine e tutte quelle a disposizione … buonissima peccato non averla scoperta prima…

Insomma i giorni passano ed anche i kg se ne vanno, le persone non mi riconoscono ed è bellissimo, la voglia di camminare mi torna prepotentemente e poi quella di andare in moto, di sciare di nuotare, di andare al teatro, di fare 1000 anzi 10000 cose (il conto in banca è diminuito in ugual proporzione al mio peso). Vedere i pantaloni cadermi addosso e dover fare altri buchi alle cinture, buttare quelle odiose tute…e accettare di farmi rifotografare…Rinascita… la vita mi ha dato un’altra possibilità spero di saperla mantenere e non ricadere nel buio dello stomaco.

E’ passato più di un anno e ho buttato 57 kg  di ottimo lardo accumulato in tanti anni con del buonissimo cibo costato molti soldi. Uno spreco che poteva sfamare una piccola comunità del terzo mondo per una settimana. Ora sono semplicemente obeso e tra cinque kg sarò soltanto in  “sovrappeso”… e ancora mi sporco la camicia con il sugo della pasta…”

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